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L'ALIMENTAZIONE IN ETA' PRESCOLARE

La dieta corretta, è, per il bambino , la premessa per una crescita adeguata e la garanzia del mantenimento di uno stato di salute ottimale.

L’abitudine del bambino ad assumere sempre gli stessi alimenti, lo espone al rischio di non avere a disposizione tutti i nutrienti necessari per la sua crescita. E’ quindi fondamentale che l’alimentazione abituale tenga conto di prevedere una vasta gamma di nutrienti: proteine vegetali e animali, grassi, glucidi, fibre, sali minerali e  acqua.

Per raggiungere questo obiettivo è necessario che al bambino venga proposta una scelta variata di alimenti; attualmente il periodo migliore per l’introduzione di nuovi alimenti nella dieta del lattante è ancora oggetto di discussione tra pediatri e nutrizionisti.

Sappiamo in genere che le abitudini alimentari del 1° anno di vita variano a seconda di fattori economici, culturali e sociali. Esistono infatti vistose differenze tra lattanti dei paesi occidentali e quelli dei paesi in via di sviluppo; basti pensare che nel mondo occidentale quasi tutti i lattanti riducono progressivamente l’allattamento al seno, abituandosi a un progressivo incremento della quantità di cibi solidi a partire dal 5° mese di vita con rischio obesità già dai primi anni. Nei paesi in via di sviluppo l’assenza di risorse e di alimenti adeguati espone i soggetti ad un rischio di diete con bassi quantitativi di proteine e glucidi con conseguente stato di malnutrizione.

La cosa più importante nel primo anno di vita è quella di prevenire eventuali squilibri nutrizionali (eccessi o carenze di macro e micronutrienti), consentire un adeguato accrescimento staturo-ponderale e anche del sistema immunitario e neurologico.

E’ da sottolineare come possibili errori nella nutrizione infantile, possano capitare nel 1° anno di vita, sia per la mancata aderenza a quelle che sono le linee guida da parte dei pediatri, sia e soprattutto per il desiderio di alcuni genitori di gestire in maniera autonoma l’alimentazione dei propri figli!!

Ecco a voi alcuni consigli alimentari per poter evitare errori nutrizionali nel 1° anno di vita:

  • Cercare di non alimentare il bambino ogni volta che piange, in quanto il pianto potrebbe avere significati diversi (sonno, coliche).
  • Eseguire in modo corretto la diluizione del latte in polvere, in quanto una diluizione sbagliata può comportare non solo un aumento di calorie ma anche un aumento di osmolarità, con un aumento di sete e di conseguenza aumento della richiesta di latte!!
  • Evitare di aggiungere prodotti a base di glutine al biberon prima del 6°-7° mese di vita (questo per evitare possibili problemi di rigurgito da parte del bambino) e utilizzare invece la crema di riso.
  • Durante lo svezzamento favorire alimenti con bassa densità energetica, come la frutta e la verdura
  • Fare in modo che il bambino sia abituato a dissetarsi con acqua e non con succhi di frutta o bevande zuccherine.
  • Evitare in modo particolare l’aggiunta di sale e zucchero nel 1° anno di vita!!

 

Possiamo concludere dicendo che tra i due genitori è la madre che deve porre particolare attenzione all’appetito del bambino interpretando in modo corretto  segnali di fame- sazietà. E’ fondamentale che la mamma rispetti il senso di autoregolazione del piccolo che è già presente nei primi anni di vita.