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OLIO DI PALMA un grasso vegetale saturo che fa male alla salute ma sicuramente non più dannoso del burro

 
L'olio di palma è ricavato dai frutti dell'albero della palma snocciolati, poi cotti e passati. La sua caratteristica è quella di essere solido a temperatura ambiente, come ad esempio il burro. Presenta però al contrario di quest'ultimo un intenso colore arancione perchèricco di betacarotene, un precursore della vitamina A. Per essere utilizzato nelle preparazioni industriali, l'olio viene privato del betacarotene in modo che perda il colore arancione e abbia un colore simile a quello del burro e della margarina. Esattamente ha un colore giallo e contiene un'elevata quantità di acido laurico che fa parte della famiglia dei grassi saturi. L'olio di palma contiene il 50% di grassi  saturi e viene usato nell'industria per numerosi vantaggi: costa poco, è semi-solido e quindi adatto anche nella preparazione di dolci. Ovviamente se utilizzato in modo spropositato può avere effetti dannosi sulla salute perchèparliamo  di un grasso saturo.Un elevato utilizzo di tali grassi aumenta di molto il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Inoltre tali grassi, possono favorire l'obesità che a sua volta è uno dei maggiori fattori di rischio non solo per il cuore ma anche per molte neoplasie. Oggi l'obesità è considerata una vera e propria patologia. Un' importante caratteristica dell'olio di palma è anche quella di avere un elevato numero di tocotrienoli e quindi paradossalmente può avere un effetto antitumorale. I tocotrienoli, sono i precursori della vit E che risulta avere un elevato potere antiossidante. L'olio di palma, viene somministrato come integratore alimentare nei Paesi in via di sviluppo per combattere le carenza di vitamina A, specialmente nei bambini e nelle donne in stato di gravidanza. Detto ciò una domanda sorge spoontanea: come mai se la realtà dei fatti è questa , dal punto di vista nutrizionale l'olio di palma è oggetto di campagne salutistiche e attacchi virulenti?
 Probabilmente perchè coloro che gestiscono le campagne ambientali hanno scelto di puntare sul rischio salute per metterne in crisi la produzione. Tale olio infatti si trova nelle palme del sud-est asiatico e il suo boom solleva problemi per la conservazione delle foreste.
Quindi siccome il prodotto è molto richiesto, i coltivatori distruggono foreste tropicali per far posto alle palme con numerosi effetti dannosi per l'ambiente.