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L'INSULINA un ormone dai molteplici effetti

Gli effetti di questo ormone peptidico prodotto dalle cellule del pancreas dette ISOLE DI LANGHERANS sono molteplici e importanti. Essa regola fondamentalmente la glicemia(contenuto di glucosio nel sangue) e fa in modo quindi che il glucosio possa entrare all'interno della cellula tramite specifici recettori e assicurarne il loro nutrimento. Tale ormone
risulta molto importante soprattuto in patologie quali il diabete; oggi parliamo di due tipi di diabete:
DIABETE TIPO I: il classico diabete normalmente chiamato giovanile e associato a forte magrezza in quanto viene a mancare l'azione anabolica dell'insulina.
DIABETE TIPO II: anche detto diabete dell'adulto o alimentare in quanto si sviluppa in seguito ad un'alimentazione eccessivamente squilibrata verso gli zuccheri semplici e i grassi saturi oppure da una situazione infiammatoria causata da un forte sovrappeso con produzione di adipochine proinfiammatorie che causano insulinoresistenza (in presenza di insulina le cellule non riescono ad utilizzare glucosio).
Quando i livelli di insulina sono alti è molto difficile la combustione dei grassi a scopo energetico in quanto essa inibisce sia il rilascio che l'utilizzo dei grassi di deposito e quindi il nostro corpo tende a bruciare i carboidrati. E' questo uno dei fenomeni tipici che si verifica nella maggior parte dei soggetti obesi con insulinoresistenza. L'insluniresistenza è anche
considerata alla base della sindrome metabolica purchè però siano presenti almeno tre dei seguenti fattori:
 
  • obesità addominale
  • elevati livelli di colesterolo
  • ipertensione
  • glicemia superiore a 110
E' fondamentale capire che l'insulinoresistenza è una delle cause principali di malattie cardiovascolari e di diabete. La dieta proprio per questo riveste un'importanza fondamentale; diete troppo ricche in zuccheri semplici e in grassi saturi andrebbero evitate in quanto capaci di sviluppare e anche aumentare l'insulinoresistenza. Ecco perchè dovrebbero essere seguite  tabelle alimentari corrette soprattutto nel rapporto tra carboidrati complessi e semplici e tenere in considerazione due fattori molto importanti che spesso si tralasciano:indice glicemico e carico glicemico. Molto importante inoltre risulta essere l'assunzione di proteine e verdure dopo ovviamente aver assunto carboidrati in modo da ridurre i livelli ematici post-prandiali di glucosio e ritardare anche lo svuotamento gastrico.